Se sapessi suonare la chitarra, vorrei provare almeno una volta l'emozione di accarezzare#maredimezzo. Per colmare questa mancanza, le ho dedicato dei versi. Grazie a chi l'ha costruita. Grazie a chi la suona anche per me… ❤️
Nella foto, Francesco Moneti imbraccia Mare di mezzo.
Mare di mezzo
TURCHESE brillante
di mare in pittura
e vero COBALTO
di fosca sera stanca
quando piccole mani
si aggrappano
sgomente
a solide braccia
di adulti
col terrore
di cadere
nel buio dei marosi
Abbracci
dissolti
in schiuma leggera
non sapranno
di approdi inumani
e flutti più spietati
GIALLO accecante
di torrido sole
del Sud
che
appena sulle coste
riverbera
in lacrime
di aspra nostalgia
ROSSO cupo
di algido sangue
sospeso
dentro spoglie di nebbia
Sono i colori salmastri
di Mare di mezzo
emersi disabitati
dall'abisso
e fermati
con cuore
da corde calibrate
per mani d'artista
instancabili
per suoni catartici
sui nostri pensieri
colpevoli
Più che una chitarra
una BANDIERA
che sventola
l'urgenza
di rediviva Umanità